Chi sono

Una vita dedicata a difendere il prossimo. Così potrebbe intitolarsi una succinta biografia di Giosuè Rossi. Già dalla sua nascita si è capito il carattere dell’uomo che sarebbe diventato quando il pediatra, presente in sala parto, mentre lo visitava ha esclamato, in tono ironico, “non sei nemmeno nato e già vuoi comandare…”.

Alle elementari una maestra, in seguito ad un suo intervento conciliativo tra due compagni di classe che stavano litigando, gli consigliava di fare l’avvocato. Alle superiori per diversi anni è stato rappresentate di classe e, in quinta, rappresentate d’istituto. Successivamente la scelta di studiare giurisprudenza e l’iscrizione al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Tolmezzo (ultimo avvocato iscritto all’ordine dell’ex Tribunale di Tolmezzo) professione che, evidentemente, gli consente di difendere e rappresentare, giorno per giorno, i propri clienti.

Negli anni ha dato il suo apporto a diverse associazioni, dirigendo e promuovendo progetti senza scopo di lucro. Nel 2012 la prima esperienza amministrativa nel suo Comune con una straordinaria vittoria, personale, diventando il Consigliere più giovane del Consiglio Comunale. In tutto il percorso di vita dell’avvocato, in definitiva, si trova un filo conduttore che è la difesa e la rappresentanza del prossimo.

Personalizzazioni.  Era il lontano 2004 quando con una valigia piena di progetti ambiziosi il dott. Rossi prendeva il treno delle 5.00, Udine-Rimini, per partecipare al principiale evento nazionale in materia di personalizzazioni (c.d. tuning) il My special car show. Non ci andava quale semplice appassionato ma il suo intento era quello di ottenere l’appoggio delle riviste di settore per promuovere un progetto di legge che consentisse agli appassionati italiani di modificare, legalmente, i propri veicoli. Negli anni seguenti date le varie bocciature parlamentari dei diversi progetti di legge proposti, negli anni, ha deciso di tentare una strada alternativa, chiedendo all’Unione Europea di costringere l’Italia a riconoscere le omologazioni concesse per i componenti negli altri Pesi europei (Germania in primis); anche questa strada, però, non ha portato a risultati tangibili a causa di un’interpretazione forzata da parte del Ministero italiano. Nel frattempo qualcosa ha iniziato a muoversi e con la collaborazione della FIC il dott. Rossi ha partecipato al tavolo tecnico ministeriale che ha redatto i così detti decreto ruote e impianto frenante.

Sicurezza stradale,  A 2 anni la prima macchinina a pedali, a 5 anni la prima moto a batteria, a 6 la prima mini moto, a 12 il primo motorino, a 14 lo scooter, a 16 il 125 cc da strada, a 17 la prima lezione in pista a 18 la prima auto da 218 HP, ecc., ecc.. La storia di Giosuè è caratterizzata da un forte legame con la “strada”, anche a causa dei tanti amici che su quella “strada” hanno perso la vita. Negli anni di lavoro dedicati ai progetti in materia di tuning e customizzazioni Rossi si è avvicinato a diverse associazioni che si impegnavano per migliorare la sicurezza stradale, soprattutto in ambito motociclistico. Nel 2005 ha partecipato al primo evento in materia di sicurezza stradale e, per lui che era un appassionato di motori a “tutto tondo”, sentire parlare in maniera approfondita di sicurezza sulle strade (per assurdo) era una novità. Da quel momento inizia una un lavoro fatto di tanto impegno e di divulgazione-istruzione tramite eventi, riviste, radio e TV; un lavoro che non ha fine di lucro ma che si propone di istruire, e per questo difendere, i nostri ragazzi e in generale tutti gli utenti della strada.