La Vostra PASSIONE ha bisogno di Voi

La Commissione, con la Comunicazione del 23.03.2009, ci ha chiesto delle prove concrete (documenti e lettere) per provare che, in Italia, le omologazioni degli altri Stati CE (es. Germania) non sono riconosciute in Italia.

 

Il dott. Rossi con la collaborazione della Motorcycles Clinic (Basaldella-Ud-), socia FIC, ha attivato due procedure:

         FIC-Pilot-001. E’ stata richiesta la certificazione a libretto di un manubrio della Rizoma (omologato in Austria) e installato su una Buell-XB1. L’Ufficio della Motorizzazione Civile, a seguito di visita e prova, ci ha chiesto il nulla osta del costruttore;

         FIC-Pilot-002. Un privato ha chiesto, ad un Ufficio della Motorizzazione Civile, la reimmatricolazione in Italia di una motocicletta targata in Germania. L’Ufficio della Motorizzazione si è rifiutato di trascrivere nel libretto italiano la misura alternativa di pneumatici riportata nella carta di circolazione tedesca. Il problema è che la misura alternativa in questione è stata oggetto di omologazione nazionale in Germania e per questo l’incaricato della Motorizzazione ha sollevato dei dubbi sull’obbligo, incombente sul suo ufficio, di riconoscere le omologazioni nazionali anche se trascritte sulla carta di circolazione. In questo caso è stato attivato un procedimento presso il SOLVIT, attualmente stiamo attendendo le risposte del centro comunitario integrato.

I documenti che verranno raccolti in queste procedure, saranno trasmessi alla Commissione ma, forse, non basteranno.

 

In forza della richiesta della Commissione, chiediamo il supporto di tutti gli appassionati di:

         TUNING;

         CUSTOMIZZAZIONI;

         ELABORAZIONI.

 

Inviateci i documenti e le lettere che dimostrano come in Italia non sono riconosciute le omologazioni degli altri Paesi della CE!

 

La recente modifica dell’articolo 75 del Codice della Strada, inoltre, rende ancora più attuale il procedimento europeo sottoscritto anche dalla Federazione Italiana Customizer, perché sotto le pressioni delle istituzioni europee, il Ministro dei trasporti potrebbe emanare (rapidamente) dei Decreti che consentano l’installazione dei componenti omologati TUV e DEKRA, dandoci la possibilità di modificare i nostri veicoli (installando componenti omologati in Germania, Austria, ecc.).

 

Vista la richiesta di prove da parte della Commissione, abbiamo bisogno degli appassionati, della aziende, delle associazioni di categoria di: -auto; -moto; -customizzazioni; -elaborazioni; -tuning. Il “popolo della personalizzazione” deve unirsi in questo grande progetto che ci consentirà di modificare i nostri veicoli (AUTO o MOTO) sfruttando le omologazioni d’oltralpe. Per inviare alla Commissione un numero di documenti sufficienti a provare la violazione del Trattato e quindi ad obbligare l’Italia a riconoscere le omologazioni degli altri Paesi CE, abbiamo bisogno del sostegno degli appassionati.

 

Inviateci via e-mail, all’indirizzo: favremotorcycle@inwind.it, con i documenti indicati in precedenza, noi li inoltreremo immediatamente alla Commissione.

 

Aspettiamo le vostre e-mail, la Vostra passione ha bisogno di Voi!

 

I documenti che saranno inoltrati alla FIC o ai suoi collaboratori, ai sensi del D.lgs. 196 del 30.06.2003, non saranno trattati o catalogati in apposite banche dati ma immediatamente inoltrati alla Commissione Europea e successivamente cancellati o distrutti. Per prendere visione delle procedure di trattamento dei dati personali della Commissione Europea si visiti il sito dell’istituzione.

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