Il nostro: “Primo giorno di novembre”

18/11/2007 GIORNATA MONDIALE PER LA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DELLA STRADA

Lo scorso anno l’ ONU ha fissato per la terza domenica di novembre (di ogni anno) la giornata di commemorazione delle vittime di incidenti stradali. Con questa giornata Onu e Oms sperano di sollecitare Governi ed organizzazioni non governative per combattere l’incidentalità stradale. Secondo l’Aifvs (associazione italiana famiglie vittime della strada) l’incidentalità stradale produce nel Mondo più di un milione di vittime l’anno, più dell’aids, delle catastrofi naturali, delle guerre e del terrorismo, infatti, più di 3000 persone muiono ogni giorno sulla strada. Anche Papa Benedetto XVI ha rivolto nell’angelus di domenica 18 novembre, una preghiera per quanti hanno perso la vita sulle strade e, in tutto il Mondo, durante le funzioni religiose cattoliche si sono destinate preghiere alle vittime della strada. Numerose sono state le iniziative organizzate in Italia dalle 98 sedi dell’Aifvs e alle 18 in piazza del Campidoglio sono stati accesi dei potenti fari puntati verso coloro che non ci sono più. Il fascio di luce proiettato in cielo da Roma è andato ad unirsi idealmente con quelli accesi in Messico, Spagna, Inghilterra, Francia ed altri Paesi che hanno aderito all’iniziativa. Il Min. dei trasporti Bianchi ha sottolineato l’importanza del lavoro del Governo italiano, portando alla luce i dati dell’incidentalità negli ultimi mesi del 2007, dove si può notare una sensibile diminuzione dei decessi dovuti a sinistro stradale (rispetto all’anno precedente). Lo stesso Ministro ha sottolineato che le fasce d’utenza più a rischio sono i giovani e gli utilizzatori delle due ruote. Speriamo che questo primo novembre posticipato non debba ripetersi all’infinito, fino a diventare una“data da calendario”, un giorno in più per ricordare e, per piangere sulla nostra incapacità di difendere noi stessi ed i nostri amici, che magari, non ci sono più!

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